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6° PREMIO MARCELLO D’OLIVO

PREMIO MARCELLO D’OLIVO

UNA RESIDENZA A SERVIZIO DELL’ALBERGO DIFFUSO
Progetto: Ceschia e Mentil Architetti Associati
Foto:  Alessandra Chemollo

Lo scorso 3 maggio all’interno della ex Chiesa di San Francesco di Udine si è tenuta la proclamazione del vincitore del 6° premio Marcello D’Olivo. Il progetto vincitore vede come soggetto “Una residenza a servizio dell’albergo diffuso” realizzata dallo Studio Ceschia e Mentil Architetti Associati.
Il progetto è stato scelto tra 92 lavori pervenuti a una giuria internazionale.
I progetti, come previsto dal bando, hanno subito una prima scrematura, in cui sono stati scelti 14 progetti, dopodiché una seconda cernita che ha consentito alla giuria di definire i 9 progetti menzionati.
La menzione speciale è stata assegnata a: “Pratic – uffici e stabilimento produttivo” di Fagagna, su progetto di Geza – Gri e Zucchi Architettura; “Aula meridionale del battistero” di Aquileia, Gtrf – Giovanni Tortelli Roberto Frassoni Architetti Associati.

La giuria, composta da Jacques Lucan (Parigi), Odile Seyler (Parigi), Miha Desman (Lubiana), Marco Contini (Parma), Sergio Pascolo (Venezia) e Moira Morsut (Udine), premia lo studio Ceschia e Mentil Architetti Associati con la seguente motivazione:

“La scelta è stata determinata sulla scorta di alcune riflessioni condivise, emerse nel corso dei lavori della giuria.
Queste riflessioni rimandano a presupposti costituenti le ragioni e le specificità della nostra disciplina e in quanto tali vanno sempre difesi e rivendicati.
Da qui la volontà di affermare il ruolo della professione dell’architetto come pratica per la cura del luogo e della sua identità.
Un messaggio etico che fissa un principio di responsabilità inteso per tutte le scale del progetto. Non si è trattato, quindi, solo di un premio attribuito a un’architettura domestica, ma di un riconoscimento assegnato all’atteggiamento che rivendica un approccio cosciente in rapporto alla dimensione locale e territoriale del progetto.

PREMIO MARCELLO D’OLIVO

PRATIC – UFFICI E STABILIMENTO PRODUTTIVO
Progetto: Geza – Gri e Zucchi Architettura
Foto: Javier Callejas

Proprio l’inclusione del concetto di territorio, come bene comune inserito nel progetto, che ne determina la dimensione contemporanea e restituisce, alla nostra professione, un’idea di futuro è stato uno dei parametri determinanti di giudizio.
Non si insegue l’immagine di un futuro “Eden bucolico” ma piuttosto l’idea di una condivisa consapevolezza della nostra capacità di intervenire sulla modificazione dei territori intesi come complesso di tutte le componenti sensibili che ne fanno parte con “religioso sentimento di rispetto”.

Allo stesso tempo la scelta della giuria afferma la necessità dell’appartenenza del progetto ha luogo il suo radicamento, la necessità di intendere luogo come reagente chimico nel processo progettuale.
Ancora, l’interesse verso il concetto di radicamento ha a che fare con quello di durata che non deve essere avvertita unicamente come proprietà dei materiali PRATIC – UFFICI E STABILIMENTO PRODUTTIVO – Progetto Geza – Gri e Zucchi Architettura, PH_ Javier Callejas di resistere all’obsolescenza, ma piuttosto come capacità del manufatto di appartenere indissolubilmente al luogo, perché è in grado di disvelare i caratteri non immediatamente percepibili.

Questo comporta la rielaborazione delle cose già avvenute, che permangono nella nostra memoria e che ne costituiscono le fondamenta e danno stabilità al nostro fare.
La memoria consegna le cose dello spazio la misura del tempo due punti di tutto il tempo prima di noi”.
Il 3 maggio sono stati premiati anche i 5 progetti per la “conservazione dell’Architettura Moderna”, sezione del Premio Marcello D’Olivo.
La sezione, fondata nel 2019, è rivolta «a proprietari di edifici ancora privi di tutela ufficiale, in cui la cura dell’architettura è semplice ‘fatto privato’ dipendente dalla sensibilità e dalla consapevolezza culturale di ‘singoli’, che non operano sottostando a obblighi stabiliti da istituzioni preposte alla conservazione del patrimonio».
La mostra dedicata alla “Rassegna Biennale di Architettura” era visibile fino al 5 maggio, ma le dieci opere selezionate saranno ospiti nelle esposizioni della galleria Dessa di Lubiana e Napoleon Stadel di Klagenfurt.

VistaCASA n°92

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Bimestrale di Cultura dell'Abitare del FRIULI VENEZIA GIULIA, Vistacasa

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